Senza Aggiunta di Parole


Senza aggiunta di parole. Ancora: non è questione di destra e di sinistra, basta ridurre tutto a questa ridicola contrapposizione! E' questione, nel video che "embeddo", di una realtà inafferrabile, mitologica, oggetto di favole contraddittorie, screditata e sospetta: l'onestà. Milena Gabanelli racconta la storia di un imprenditore onesto, morto suicida in Brianza per non far parte di un sistema di corruzione esteso e capillare. Tutto qui. Ci hanno quasi convinti: l'onestà è un bluff, vivere onestamente non si può e gli onesti non esistono, anzi: sono i peggiori di tutti. Sono e si dichiarano onesti perché sanno di essere codardi: vorrebbero ma non possono, oppure non hanno il coraggio, e allora mostrano una finta e lacrimosa innocenza e invocano l'onestà. Sono soltanto dei vili, e si fingono onesti proprio per questo; sono invidiosi, e si scandalizzano platealmente dei forti, perché odiano di chi ha successo. "Le nostre virtù, scrisse La Roche-Focault, "sono soltanto vizi mascherati". Ci hanno quasi convinti che è così. Quasi-quasi. E' quel "quasi" che fa la differenza.