Figlia dell’Autunno senza Nebbia


La figlia dell’autunno desidera ardentemente quel giorno che ha potuto assaporare, annusare, vivere, spogliare dei vecchi significati e rivestire con nuovi. Scaccia le nuvole che le fanno ombra nell’anima, ma tutto ciò che può fare, per ora, è lasciare passare solo un raggio, uno soltanto, come un visitatore a piedi nudi in un salone sterile, dove il paziente lotta per aggrapparsi a un altro giorno. Lo afferra per l’orlo di una gonna fiorita, come quella di una zingara, ma la seta le scivola tra le dita, birichina, tra unghie incredibilmente lunghe. Sospira e si rassegna, ma i giorni continuano a sfilare accanto al letto. Finché anche loro si stancheranno di questo gioco senza un degno rivale. Passo, passo, passo, passo… Si trascina incerto, quel piccolo raggio. È nato diverso, è zoppo.

Non avrà mai la forza dei suoi fratelli e sorelle, ma ha visione… Finge di non sentire la voce della morte inutile e fissa la sua lucina giocosa sulle dita cadaveriche, con unghie incredibili. Il giorno entra indisturbato, con l’arroganza che ne misura le ore. Le nebbie l’hanno dotata di forza e coraggio. Fa svolazzare la sua gonna da zingara sfrontata accanto al letto del malato di non-vita. Si blocca quando l’unghia dell’indice, quella lunga unghia tanto disprezzata, le strappa la seta, lasciando spazio al raggio zoppo di muovere l’anima, come ali perfettamente spiegate, pronte a sfidare il cielo in una vittoria tanto attesa. Un’aroma di ambra speziata accarezza l’aria, che si gonfia felice e riempie i polmoni, pulsando in essi attimo dopo attimo, dopo attimo…

L’albergatore di Betlemme


L’albergatore di Betlemme, forse, era un po’ in difficoltà, in quei giorni. Il censimento aveva portato molti viaggiatori dalle sue parti: uomini soli, o accompagnati da figli adulti, che tornavano al paesello d’origine per obbedire alla richiesta dell’imperatore, così desideroso di contarli... né lui né i suoi ospiti erano certo di buon umore: viaggiare nella stagione umida, si sa, non mette allegria; tante richieste di alloggio, se permettevano un guadagno maggiore del solito, ponevano problemi e difficoltà che l’albergatore avrebbe evitato volentieri, abituato com’era ad accontentarsi del solito guadagno. E poi, Dio era stato chiaro con Abramo: “guarda le stelle, contale se ci riesci... prova a contare i granelli di sabbia sulla riva del mare... così sarà la tua discendenza: non potrà essere contata”, e ora, ecco: i Romani ci contano, famiglia per famiglia, con scrupolosa esattezza, come si fa con le pecore e le capre prima di venderle o di macellarle. Gli invasori non solo calpestano la Terra promessa, ma contano uno per uno i figli di Abramo! Dio ci ha abbandonati fino a questo punto?

Una Minaccia che Viene da Lontano


Lettera ai reggitori dei popoli di San Francesco d'Assisi (Patrono d'Italia) a tutti i potestà e consoli, magistrati e reggitori ovunque, e a tutti coloro a cui giungerà questa lettera, frate Francesco, vostro servo nel Signore Dio, piccolo e disprezzato, augura salute e pace. Ricordate e pensate che il giorno della morte si avvicina. Vi supplico allora, con rispetto per quanto posso, di non dimen­ticare il Signore, presi come siete dalle cure e dalle preoccupa­zioni del mondo. Obbedite ai suoi comandamenti, poiché tutti quelli che di­menticano il Signore e si allontanano dalle sue leggi sono maledetti e saranno dimenticati da Lui. E quando verrà il giorno della morte, tutte quelle cose che credevano di avere saranno loro tolte. E quanto più saranno sa­pienti e potenti in questo mondo, tanto più dovranno patire le pene dell'inferno. Perciò vi consiglio, signori miei, di mettere da parte ogni cura e preoccupazione e di ricevere devotamente la comunione del santissimo corpo e sangue del Signore nostro Gesù Cristo in sua santa memoria. E dovete dare al Signore tanto onore fra il popolo a voi affi­dato, che ogni sera un banditore proclami o altro segno annunci che siano rese lodi e grazie all'Onnipotente Signore Iddio da tutto il popolo. E se non farete questo, sappiate che voi dovete rendere ragione al Signore Dio vostro Gesù Cristo nel giorno del giudizio. Coloro che porteranno con sé questa lettera e la osserve­ranno, sappiano che sono benedetti dal Signore. Il Signore vi benedica e vi custodisca. Mostri a voi il suo Volto e abbia misericordia di voi. Volga a voi il Suo sguardo e vi dia pace. Il Signora vi benedica.

Senza Aggiunta di Parole


Senza aggiunta di parole. Ancora: non è questione di destra e di sinistra, basta ridurre tutto a questa ridicola contrapposizione! E' questione, nel video che "embeddo", di una realtà inafferrabile, mitologica, oggetto di favole contraddittorie, screditata e sospetta: l'onestà. Milena Gabanelli racconta la storia di un imprenditore onesto, morto suicida in Brianza per non far parte di un sistema di corruzione esteso e capillare. Tutto qui. Ci hanno quasi convinti: l'onestà è un bluff, vivere onestamente non si può e gli onesti non esistono, anzi: sono i peggiori di tutti. Sono e si dichiarano onesti perché sanno di essere codardi: vorrebbero ma non possono, oppure non hanno il coraggio, e allora mostrano una finta e lacrimosa innocenza e invocano l'onestà. Sono soltanto dei vili, e si fingono onesti proprio per questo; sono invidiosi, e si scandalizzano platealmente dei forti, perché odiano di chi ha successo. "Le nostre virtù, scrisse La Roche-Focault, "sono soltanto vizi mascherati". Ci hanno quasi convinti che è così. Quasi-quasi. E' quel "quasi" che fa la differenza.

Snoopy59 Lettore


Meglio stare alla larga da certa magistratura. Qualche magistrato, che col comune cittadino, gonfia il petto e in tono minaccioso sbraita: "Lei non sa chi sono io?" (mi è capitato personalmente in una disputa dove la ragione era mia), o per viltà o per denaro protegge personaggi mafiosi e camorristici. Berlusconi, forse non sempre, per la maggior parte delle volte ha ragione. Voglio bene a Silvio perchè oltre per le sue capacità risulta essere una persona leale e non ipocrita a differenza della maggior parte dei suoi così detti colleghi parlamentari. Chi lo accusa di essere uno sciupa femmine lo fa per invidia poichè la maggior parte dei suoi denigratori o sono impotenti o dei depravati matricolati che per fare le loro porcate si aiutano con generose sniffate di cocaina. A silvio piaccione le giovani donne... chiedo: a chi non piacciono? Beato lui che può permetteselo. A tutti i falsi moralisti dico con convinzione di andare a quel paese e di restarci fino all'ultimo loro respiro.

Do people Really Listen?


I am starting to wonder if I am wasting my time telling people things. Seriously! And I am not talking about just in dog rescue at work too. I am a recruiter... not a head hunter but an internal corporate recruiter. My company needs a position filled and I find the person to fill it. We have a packet of information that goes out to a candidate when we hire them, there is a letter with that packet of information that tells them exactly what they need to do... what to do with the paper work (complete it and bring with you on your first day), come in at 8:30am, ask for X manager, return the letter signed stating you are accepting the position by X date. Yet I still get the questions "what do I do with the paper work" "what time do I come in" "who do I ask for" Rude or not I always tell them "all this information is in your letter". 


The same thing happens in dog rescue, I go over all the important points of the adoption contract, I walk everyone through every piece of paper in the folder I give them with the dog, I explain what vaccinations the dog has had and when they will need to be repeated, I explain the heartgard and frontline everything! I even have a sheet of paper that says "info to know" this explains that we worm the dogs, the importance of frontline, the importance of heartgard (even include a pamphlet on heartgard), explains the shots what they are for and when they have to be repeated, explains the spay/neuter surgery... everything! Yet I still get calls "My dog has flees. I thought you put flee stuff on him when we adopted him", I explain "Yes, sir I did but it has to be applied every month!".

A Mother's Day Wish


When I was born, you're the one who held me in your arms, the one who gave so much love when the world today shows little even when times of sorrow you still put a smile for me and we'd share the good times of happiness when I was growing up. They are the ones that God's grace is upon day and night, the ones that will protect us no matter what happens to them but time passes, and we tend to forget who is the ones that gave us that Love. I pray that we will remember the ones that gave birth to us and honor them along with our fathers just as God has commanded us to... and that is our mothers. Thanks for your everlasting love! Happy Mother's Day, mom and to all mothers of this world.